Le intuizioni del Genio nei vini Leonardo da Vinci | Leonardo Da Vinci

Le intuizioni del Genio nei vini Leonardo da Vinci

La passione del Genio per l’enologia nasce durante l’adolescenza quando, insieme allo zio Francesco, viveva in prima persona la vendemmia e la produzione di vino nei territori di Vinci. In materia enologica Leonardo è stato un vero e proprio pioniere: grazie alla sua innata curiosità e alla propensione all’eccellenza, il Genio fu il primo a parlare di viticoltura ed enologia con precisione e competenza tecnica.
Quello che abbiamo ereditato rivive ogni giorno nelle vigne, nel lavoro e nei vini di Leonardo da Vinci Spa.

La lettera al Fattore

La Lettera al Fattore del 1505 è considerata come il primo trattato enologico della storia, volto all’ottimizzazione della coltivazione dell’uva e alla produzione di vino.
Cinque secoli dopo, enologi e tecnici esperti della Leonardo da Vinci Spa – hanno recuperato le osservazioni qualitative contenute nella missiva: le indicazioni tecniche del Genio rivelano tutta la sua passione per il vino e la modernità delle sue intuizioni. Leonardo capì come ottenere vini di qualità attraverso un’attenta osservazione dei fenomeni naturali che conducono alla maturazione del frutto della vite e attraverso l’invenzione di tecniche e strumenti per ottimizzare vinificazione e affinamento.

L’approccio di Leonardo da Vinci Spa

Leonardo da Vinci Spa ha sviluppato un progetto tecnico e culturale traendo ispirazione dagli studi del Genio per produrre vini di cui egli stesso andrebbe fiero. Le osservazioni leonardiane, riprese dal nostro staff tecnico, agronomico ed enologico, non sono mai statiche e definitive. La continua ricerca della perfezione e di nuove metodologie di viticoltura, vinificazione e affinamento ci ha portati a reinterpretare ed integrare i trattati del Genio, proseguendo il suo lavoro per ottenere il più “Divino licore dell’uva”. L’obiettivo è riscoprire, recuperare e proseguire la ricerca scientifica del Genio in ambito enologico, al fine di dare vita alla versione moderna del suo metodo.

Il Metodo Leonardo®

Il Metodo Leonardo® rappresenta la formalizzazione di un protocollo di produzione – esclusivo e riservato – utilizzato per i vini di tutte le collezioni Leonardo da Vinci. Coerentemente all’approccio creativo e visionario di Leonardo, il Metodo è in continua evoluzione grazie alla dedizione e alla competenza dei nostri enologi.
Ogni anno viene redatto un documento che contiene le indicazioni tecniche da seguire e definisce le linee guida per un monitoraggio costante di tutte le fasi della vinificazione, dalla vigna all’imbottigliamento, per assicurare la qualità del prodotto finale.

Il Metodo applicato: il Toscana Rosso IGT

L’approccio leonardiano e la continua ricerca della perfezione si rispecchia nella qualità dei Vini ispirati dal Genio, come il Toscana IGT Rosso della Collezione Leonardo da Vinci: un vino equilibrato e ben bilanciato – come l’uomo vitruviano riportato in etichetta.

Questo vino rosso è espressione e racconto del suo territorio di origine: le uve rosse che lo compongono, principalmente Sangiovese, provengono dai vigneti di Vinci e dei comuni limitrofi. In queste vigne vengono utilizzate particolari tecniche di fertilizzazione naturale del suolo e del sistema di nutrizione della vite.

I nostri enologi pongono particolare attenzione alle caratteristiche di esposizione della vigna e all’areazione delle foglie e del grappolo d’uva. Le uve vengono vendemmiate solitamente tra il 20 settembre e il 10 ottobre, dopo un attento controllo degli aspetti qualitativi.
Dopo la raccolta, le uve vengono vinificate in “rosso”, e in seguito fermentate a temperatura controllata.  Per essere realizzato con il Metodo Leonardo®, un vino deve seguire un protocollo specifico anche durante le fasi di vinificazione e affinamento: i vari passaggi di queste fasi conferiscono al vino un frutto intenso e persistente, valorizzando la fragranza del vino. L’approccio leonardiano prosegue anche durante l’imbottigliamento, dove vengono seguiti passaggi particolari per misurare alcuni parametri specifici.
La cura e l’attenzione ai dettagli posta in tutte le fasi del Metodo ci permette di ottenere un ottimo vino rosso, che rivela sfumature inaspettate di Toscana. Il Toscana IGT Rosso Leonardo da Vinci al naso presenta aromi intensi con note di frutta nera mentre al palato evidenzia una grande morbidezza con un finale lungo e persistente. Questo vino rosso è l’abbinamento ideale per primi piatti con sughi di carne, lasagne, formaggi freschi e salumi.