Sangiovese: Rosé fresco e versatile | Leonardo Da Vinci

Portocanale di Cesenatico Sangiovese Rosato: fresco e versatile

Quando si parla di vini rosati o vini rosé si indicano vini spiccatamente freschi, profumati e godibili a tutto pasto, in abbinamento a diverse pietanze. Grazie alla sua incredibile versatilità, puoi abbinare un vino rosato con facilità a piatti sia di pesce che si carne, prediligendo crostacei e carni bianche.

Come nasce un vino rosato?

Innanzitutto, sfatiamo un vecchio mito: un vino rosato non si ottiene da un mix di vini bianchi e rossi. Il caratteristico colore rosato, che può variare dal rosa tenue, al chiaretto o al cerasuolo, così come l’aromaticità, è condizionato dalla macerazione sulle bucce di uve a bacca rossa, variabile in funzione del vitigno e dal grado di polifenoli presenti nelle bucce. Se la macerazione è minima (poche ore), si otterrà un vino rosa tenue, mentre per un rosato cerasuolo il tempo può salire fino 10 ore.

Quali sono gli abbinamenti ideali per i vini rosati?

I rosé hanno un profumo piuttosto fruttato e floreale, mentre in bocca sono freschi ed equilibrati, lievemente tannici. Meno astringenti ma più strutturati rispetto ai bianchi, i vini rosati sono una soluzione versatile e spesso vincente quando appare difficile la scelta tra rosso e bianco. Si prestano, infatti, ad abbinamenti gastronomici sia di pesce: antipasti e zuppe di pesce, piatti ricchi ma delicati come un risotto ai frutti di mare, sia di carne, passando dai salumi alle carni bianche come pollo e tacchino. Ottimi anche in abbinamento a formaggi freschi e poco stagionati, oltre a piatti vegetariani.

Portocanale di Cesenatico: il nostro vino rosato

Il nostro Portocanale di Cesenatico è un ottimo rosato che si presta ad essere consumato tutto l’anno proprio grazie alla sua versatilità. Una bella nota floreale ricorda sentori di pesca bianca e albicocca. Sorso piacevolmente fresco e delicato, equilibrato, croccante e sapido.
È ottenuto da uve 100% Sangiovese, vinificate in acciaio dopo una macerazione di alcune ore, per ottenere la giusta dissoluzione del colore rosa tipico di questo vino. Le uve sono coltivate nella zona collinare di Predappio, Castrocaro Terme e Bertinoro, nel cuore della Romagna, come tutti i vini della linea 1502 da Vinci in Romagna. Questa collezione rende omaggio alla Romagna e ai sei mesi che Leonardo da Vinci trascorse nel cuore di questa terra. Un tour speciale in quattro città che Leonardo coglie nei disegni realizzati nelle diverse tappe del viaggio e riportati sulle etichette: Cesena, Cesenatico, Faenza e Imola.

Portocanale di Cesenatico: la storia dell’etichetta

Come suggerisce il nome, il Portocanale di Cesenatico Sangiovese Rosato richiama il porto di Cesenatico, datato 1314 e ripreso da Leonardo nei suoi schizzi durante la sua visita nel 1502.
Su richiesta di Cesare Borgia, detto “Il Valentino”, a capo del Ducato di Romagna, Leonardo fu incaricato di verificare le varie infrastrutture presenti sul territorio, suggerendo interventi migliorativi all’approdo preesistente al mare della città di Cesena: il Porto Canale di Cesenatico, appunto.
Uno dei due bozzetti, la veduta dall’alto del borgo marittimo di Cesenatico, è quello che Cantine Leonardo da Vinci ha selezionato e trasferito in etichetta per il suo vino rosato.