A Parigi, in occasione della manifestazione enologica Vinexpo, noi di Cantine Leonardo da Vinci abbiamo presentato un nuovo vino ispirato al Genio toscano: il Fonte di Rimini, ottenuto dal vitigno Famoso, autoctono a bacca bianca felicemente riscoperto dopo anni di abbandono.
Fonte di Rimini va ad arricchire la collezione 1502 da Vinci in Romagna dedicata al periodo romagnolo di Leonardo, che a Rimini rimase particolarmente colpito dalla fontana principale della città, la Fontana della Pigna, tanto da appuntare nel suo taccuino: “Fassi un’armonia colle diverse cadute d’acqua, come vedesti alla fonte di Rimini”. Cantine Leonardo da Vinci ha scelto la manifestazione parigina per aggiungere un nuovo tassello al formidabile racconto di un Leonardo talmente appassionato di viticoltura ed enologia, al punto da ispirare un vero e proprio metodo per la produzione di vino, oggi adottato da Cantine.
Parigi ha anche un legame speciale con Leonardo: qui sono esposte alcune delle sue opere più famose e proprio in Francia, ad Amboise, nella Valle della Loira, il genio si trasferì negli ultimi anni della sua vita alla corte di re Francesco I. Qui si dedicò a perfezionare le sue invenzioni e a organizzare meravigliose e spettacolari feste per la corte del re.
Mentre il Museo del Louvre celebra il grande genio toscano con una eccezionale retrospettiva (in mostra fino al 20 febbraio) dedicata ai dipinti e ai disegni più famosi del grande artista, scienziato e inventore toscano, al Vinexpo Cantine Leonardo da Vinci celebra il genio raccontando la storia di Leonardo da Vinci e del suo speciale rapporto con la viticoltura e il vino, che continua ad affascinare e a stupire. Lo hanno dimostrato i tanti visitatori (sono stati circa 30.000 i professionisti del settore provenienti da 126 paesi diversi) che nei giorni della fiera – dal 10 al 12 febbraio – hanno partecipato alle degustazioni presso lo stand di Cantine Leonardo da Vinci, curiosi di assaggiare i vini ispirati dal Genio.