Oltre a essere una ricorrenza religiosa, la Pasqua è anche un’ottima occasione enogastronomica per gustare piatti tipici e gustare i piaceri della tavola in convivialità. Chi decide di trascorrere la giornata di Pasqua a casa, con amici o parenti, imbandisce un pranzo di festa dove le portate spesso hanno un significato particolare legato alla storia e alle tradizioni locali, e anche l’abbinamento cibo-vino ha una sua importanza.
Da regione a regione, il pranzo di Pasqua porta in tavola piatti classici e ricette della tradizione tipiche di un giorno di festa. Ogni famiglia sceglie, infatti, se onorare i propri riti che si ripetono da generazione in generazione, oppure sperimentare qualcosa di nuovo, complice la stagione primaverile che regala primizie deliziose.
Ma, parlando di vino, qual è l’abbinamento di vino migliore per il pranzo di Pasqua? Quali sono gli abbinamenti enologici per non sbagliare e le regole per non fallire?
Vino per Pasqua: cosa abbinare all’antipasto
Da Nord a Sud, i menù italiani sono fantasiosi e originali, ma non mancheranno certamente le classiche torte salate pasquali a base di uova, verdure di stagione e formaggio come la celebre Torta Pasqualina, specialità ligure a base di ricotta e spinaci che si sceglie di solito come antipasto. L’abbinamento di questo cibo classico è con un vino bianco e fresco, ideale per aprire il pasto, come lo Streda della collezione Villa da Vinci: il Vermentino coltivato nelle colline toscane dallo spiccato profumo fruttato.
Vino per Pasqua: cosa abbinare a piatti di stagione
I primi piatti sono solitamente a base di pasta fresca, conditi con ortaggi di stagione – come per esempio gli asparagi o i carciofi – oppure ripieni di formaggi sontuosi o arricchiti da salse saporite che celebrano il giorno di festa. L’abbinamento con i vini si orienta su bottiglie facili e versatili che ben si sposano a ogni versione di pasta, come il Portocanale di Cesenatico della collezione 1502 Da Vinci in Romagna, un inedito rosé da uve Sangiovese dal carattere sorprendente.
Vino per Pasqua: cosa abbinare all’agnello
Per chi mangia carne, l’agnello è sicuramente l’opzione più tradizionale. In tutta Italia esistono diverse ricette per prepararlo in occasione della Pasqua: fritto, arrosto, in umido, con “cacio e ova”, o nel coccio. Con la carne ovina l’abbinamento vino prevede un rosso corposo di grande personalità: la scelta è ampia, dal Chianti Leonardo da Vinci al Brunello di Montalcino della collezione I Capolavori o ancora il S.to Ippolito – un blend di Sangiovese, Merlot e Syrah. In alternativa, non manca un bianco fresco e fragrante da abbinare alle preparazioni a base di pesce, come il Duomo di Faenza, un Trebbiano interpretato in chiave moderna inserito nella collezione 1502 Da Vinci in Romagna.
Vini per dolci pasquali
Nell’abbinamento cibo e vino le regole sono tante, certamente in fatto di dessert ne prevale una: il dolce si abbina con un vino dolce. Ecco quindi che per colombe, uova di Pasqua e per tutte le specialità regionali come le fugasse venete, il casatiello campano o la pastiera napoletana si abbina il Vin Santo della collezione Villa da Vinci.