Dici
“
Leonardo“
e pensi subito alla parola
“
Genio“, perché è l’aggettivo che cerca di riassumere i suoi poliedrici talenti e l’attitudine a essere un uomo proiettato nel futuro: tanto che ancora oggi è considerato un’icona e un simbolo di innovazione, creatività e sopraffina intelligenza.
Leonardo è l’uomo del Rinascimento, incarna quel preciso periodo storico di rivoluzione culturale, artistica e scientifica dove
l’uomo è misura di tutto, con una rinnovata attenzione che lo pone al centro di ogni disciplina.
Al di là dei risultati raggiunti, la contemporaneità straordinaria di Leonardo sta nell’approccio e nel metodo e nella sua inesauribile curiosità e
nell’apporto fondamentale che ha portato alla cultura e allo sviluppo del genere umano.
Per questo motivo la sua è considerata una creatività “utile”, perché
tutte le invenzioni di Leonardo da Vinci puntano sempre a migliorare la vita degli uomini. Il Genio di Vinci appuntava ogni suo ragionamento, schizzo e disegno sui suoi taccuini, e grazie a ciò possiamo ripercorrere le sue formidabili intuizioni, seguire i suoi pensieri e il suo indagare la natura cercando di spiegarsela con la scienza e la natura.
Le macchine e i piccoli oggetti
Così come il genio è visionarietà e pragmatismo insieme, Leonardo da Vinci è opere d’arte e invenzioni. Tra i
disegni e le
invenzioni di Leonardo da Vinci, tutti appuntanti nei suoi quaderni, si trovano sommergibili, aeroplani, automobili, carri armati, ma anche ventilatori, viti, chitarre, gru e calcolatrici, paracadute e salvagente:
oggetti e intuizioni che indagano ogni aspetto della vita.
Gli studi sul volo e il paracadute
Appassionato di natura, lo studio sul volo degli uccelli lo porta a immaginare una macchina volante per permettere all’uomo di spiccare in cielo. Tra le
invenzioni di Leonardo da Vinci, quelle sul volo sono certamente le più sorprendenti, in particolare l’elicottero. Con la sua vite aerea del 1489,
Leonardo aveva intuito il concetto della moderna elica. La sua macchina volante sarebbe stata azionata a mano da quattro uomini per poi librarsi nell’aria. Nel
Codice Atlantico si trova poi il disegno di un uomo appeso a un aggeggio a forma di piramide in grado di far saltare da qualsiasi altezza senza farsi male.
Le immersioni
Oltre che nell’aria, Leonardo voleva che gli uomini potessero andare anche sott’acqua, sfidando la natura. Così nel Codice Atlantico si trova anche la descrizione di uno
scafandro per immersioni, con tuta completa e maschera con occhiali, e un meccanismo per far arrivare l’aria da una campana sulla superfice collegata da tubi resistenti alla pressione dell’acqua.
Le macchine da guerra
Lavorando come ingegnere e architetto a numerosi sistemi difensivi per i suoi potenti committenti,
Leonardo immagina anche macchine da guerra, come un
carro armato meccanico in grado di muoversi e sparare in ogni direzione, manovrato da otto uomini nascosti al suo interno. Sulla carta geniale e perfetto, ma con un piccolo difetto di movimento. Poco male, è l’intuizione che conta.
Il vino
Inventore, pittore, scienziato,
Leonardo è anche esperto di vini. Lo sappiamo ancora una volta dai suoi appunti e disegni e in particolare da una lettera inviata al suo fattore con precise indicazioni di agronomia ed enologia per ottenere un vino privo di difetti. È grazie a questa lettera, all’amore di Leonardo per il vino, che
Cantine Leonardo da Vinci si impegna a realizzare vini di cui il Genio andrebbe fiero.