Quali sono i migliori abbinamenti per un Chianti?
Molti sono gli abbinamenti consigliati con il Chianti in grado di esaltare la struttura del vino e amplificare il sapore del piatto ma tra tutti, spicca sicuramente quello con primi e secondi dal gusto deciso, a base di carne rossa, tartufo, selvaggina e arrosti. La tannicità contenuta e la freschezza del Chianti permettono ad una cottura alla griglia di esaltare i succhi di un taglio di carne media, esaltando l’accostamento e mantenendo un equilibrio gustativo deciso. Ritornando alla tradizione e alla storia centenaria che caratterizza il Chianti negli abbinamenti con il cibo impossibile non nominare le zuppe e i piatti tipici del territorio toscano con verdure e pane raffermo che si sposano perfettamente con il vino della zona. Pasti poveri che ben si mischiavano con l’acidità e la freschezza tipica, donando struttura e una gradevole persistenza al palato.
L’affinamento in legno rievoca aromi speziati di vaniglia, pepe nero e liquirizia che accompagnano perfettamente la sapidità di formaggi e salumi golosi; in abbinamento con primi piatti di pesce, il Chianti esprime le sue note più delicate e nascoste, eucalipto e mentolo, creando una sintonia di sapori rotonda e duratura.
E se per il Chianti ogni abbinamento riesce a trovare il proprio twist, per il Chianti Riserva è necessario un altro ragionamento. Al naso fine, sapido e floreale dal colore inteso e rubino, la Riserva risulta sapido, poco tannico e necessita di sapori più complessi e delicati. Selvaggina da piuma e da pelo, una carne magra, gustosa e ricca che possa addizionare al tannino una nota acida e articolata al fine di prolungare i sapori. Nei Chianti Riserva più affinati e invecchiati è possibile riconoscere sentori terziari di tabacco e pepe in equilibrio con l’acidità e la struttura tipica del vitigno preponderante. Gli abbinamenti con il Chianti Riserva trovano una connessione perfetta con i formaggi stagionati, grassi e ben strutturati.