È un Leonardo inedito e originale quello che si scopre nelle pagine del volume Leonardo da Vinci e il vino di Luca Maroni, che indaga il lato umano e agricolo del Genio di Vinci. Tanto da definirlo wine maker.
L’autore, studioso di Leonardo, a cui si deve il reimpianto dell’originale vite del vigneto di Leonardo a Milano, ci presenta il grande Genio del Rinascimento in una veste insolita: quella del wine maker e wine lover.
Il libro narra la storia dell’importante rapporto che lega Leonardo da Vinci al vino. Nato in una famiglia di produttori di vino e proprietaria di molti vigneti a Vinci, Leonardo si appassiona fin da subito alla coltura dell’uva e alla sua trasformazione al punto da diventare, come lo definisce lo stesso autore: “il primo agronomo, enologo e sommelier della storia”.
L’acquisto di vino veniva regolarmente annotato da Leonardo nella lista della spesa, magari accanto a un disegno d’insuperabile bellezza o vicino ad un’importante dimostrazione scientifica. Sappiamo così da Leonardo stesso che egli amava bere un bicchiere di vino, tutti i giorni, durante ogni pasto, e con consapevole moderazione.
Nel libro ognuno degli aspetti fondanti del rapporto fra Leonardo e il vino viene indagato e descritto con la citazione filologica delle parole di Leonardo, con le immagini degli appunti e dei disegni relativi dei suoi codici originali.
Emerge quindi il Leonardo curioso di tutto e dall’inesauribile voglia di trovare una spiegazione per ogni cosa. Ma emergono anche i lati più umani e intimi del personaggio: le sue abitudini quotidiane, l’infanzia a Vinci, l’anima agricola. Un ritratto nuovo di una personalità affascinante e straordinariamente coinvolgente per la sua attualità.
L’uscita del volume Leonardo da Vinci e il vino, edito da Sens, è prevista il 14 febbraio 2019 in occasione della presentazione con l’autore nell’ambito della manifestazione I Migliori Vini Italiani.