Monnalisa
Le origini del progetto
I vini
La scelta dei soci si è basata su: vocazione del terreno a produzioni di qualità (caratteristiche pedoclimatiche, rese del vigneto) e che possono esprimere uve e vini dallo stile e il carattere contemporaneo (basse acidità, concentrazione, estrazione), nonché sulla propensione al miglioramento produttivo da parte del socio stesso. Il progetto Monnalisa aggiunge l’arte a questa ricerca: attraverso un forte connubio tra tecnici, vignaioli ed elementi naturali, produce vini di qualità dallo stile contemporaneo, nel pieno rispetto delle caratteristiche dei territori selezionati e li “veste” trasformando le bottiglie in opere d’arte. Un’arte universale e senza tempo, come l’opera leonardiana.
Contemporanei, dal 1503
Le bottiglie dei vini Monnalisa sono concepite come un omaggio al “Genio” e, in particolare, un omaggio alla sua opera più celebrata, più vista e più conosciuta.
L’azienda vinicola Leonardo Da Vinci ha organizzato un contest per il design delle bottiglie dei vini Monnalisa. Artisti di ogni specialità, dalla street-art ai tatuaggi, dalla fotografia alla pittura, sono stati coinvolti per creare la propria interpretazione della Gioconda. L’artista che è stato selezionato per reinterpretare la Monnalisa è il newyorkese Ian Henderson. Fotografo, graffiti artist e graphic designer con una spiccata predilezione per i ritratti, nel raccontare il suo rapporto con il lavoro di Leonardo, afferma:
“L’eredità e il lavoro di Leonardo da Vinci mi hanno sempre incoraggiato a condividere le idee attraverso il mio stile unico, imparando e crescendo lungo il percorso.”
Una speciale tecnica di stampa
La tradizionale etichetta cartacea dei vini è stata sostituita da una speciale tecnica di stampa serigrafica, eseguita direttamente sul vetro della bottiglia, con un effetto tattile “a rilievo” che enfatizza l’opera rendendola quasi concreta e reale.